Dove sei “vittoria”? Torna a casa come Marlena. Sconfitta però, non è sempre sinonimo di figuraccia, perché nonostante il risultato sia stato passivo per i biancocelesti, qualche picco di ripresa si è visto.

Contro L’Apollon appena due settimane fa, la situazione era stata tragica, dall’Olimpico invece ci portiamo via timidi segnali.
Piccoli, ma pur sempre segnali.
Finalmente si è capito che le partite finiscono solo al triplice fischio e sino a quello la Lazio ha infatti provato a pareggiare.

Vittima dell’arbitraggio, non ha lo stesso eco dei latrocini dello scorso anno, ma qualche errore commesso dal direttore di gara va lo stesso nominato.

Un turnover dilagante, ma che non è stato un fac simile della partita di Nicosia, anzi, qualcosa ha funzionato discretamente.
In primis Luis Alberto, non è stato un fenomeno, non ha tirato fuori conigli dal cilindro, ma il minutaggio prolungato ci fa ben sperare che la ripresa sia alle porte.
Joaquin Correa è diventato praticamente una certezza: trascinatore, tanta roba.
Il ruolo di Immobile non gli si cuce addosso in modo perfetto, ma quando riesce ad evadere da esso, riesce a spaziare, allora si accende ed infiamma.
Lontano da Immobilie, sta nascendo una coppia che non è da sottovalutare. Correa o Alberto?
Giovedì hanno dimostrato di poter convivere senza patire la convivenza.
Joaquin cerca Luis e Luis cerca Joaquin.
Questione di feeling sì, ma l’attuale modulo potrebbe essere una limitazione per il duo nascente .

Acerbi si conferma ancora una volta l’unico vero difensore in mezzo al campo. Non può fare tutto da solo, ma qualche miracolo in tasca se lo porta sempre.

Poi ci sono le dolenti note, ovvero la pochezza di Riza Durmisi ed il momentaneo calo di Valon Berisha.
Soprattutto l’ex Salisburgo è preoccupante, in lui abbiamo risposto le più rosee aspettative non tenendo conto del solito periodo di adattamento.
E mica sono tutti Leiva. Luis Alberto insegna.

Se il futuro di Berisha è tutto da scrivere, quello di Martin Caceres invece appare chiaro: un saluto a gennaio e se proprio non sarà in inverno, allora una nuova destinazione si cercherà con la bella stagione.
Ci dispiace? A me parecchio.
El Pelado era troppo simpatico!

La Lazio sta tornando? Sicuramente sta tornando la ricerca spasmodica della rete.
E se grazie a Correa si è rivista la cara e vecchia imprevedibilità, chissà che a breve non si riveda anche la vittoria.

 

 

 

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